La storia





La casa ieri

I nonni materni, Emilio e Pierina Rizzardini, provenienti da Coi di Zoldo Alto, si trasferirono vicino al capoluogo bellunese alla fine degli anni ’60, dopo aver acquistato  la casa da precedenti proprietari, anch’essi di origine zoldana.
La famiglia, di umili origini contadine portò avanti la propria attività agricola di allevamento di mucche, il cui latte veniva totalmente conferito alla latteria del Mas di Sedico.
La prima cosa che fecero, fu quella di piantare un melo davanti alla casa in quanto, secondo tradizione, era segnale di fertilità e purezza.
Nella casa visse per molto tempo nonna Pierina, persona di grande tenacia a cui il nipote Emilio, così chiamato in onore del nonno prematuramente scomparso,  era molto legato tanto che, pur di lasciarla il minor tempo possibile da sola, decise di ricominciare ad allevare alcuni tipi di animali da cortile e di ripristinare prati e pascoli della proprietà.
Forse per il nome ereditato dal nonno e forse grazie ad un’innata passione per l’agricoltura, Emilio con gli anni ha sempre più dedicato il proprio tempo alla casa, piantando alberi da frutto di diverse varietà e coltivando orticole, di cui auto produce le piantine.
Col tempo si sono aggiunte anche le arnie delle api per la produzione del miele e gli asini per la pulizia dei prati e dei boschi.

La casa oggi

Cinquant’anni dopo il suo primo acquisto, Emilio ha ereditato la proprietà e deciso di ristrutturare la casa per adibirne una parte a bed and breakfast, con l’obiettivo principale di poter dare la possibilità a chi lo desideri, di vivere un soggiorno immerso nella natura a pochi passi dalla città.
Antico Melo è il nome scelto a rappresentare la nuova realtà, perché quel melo che i nonni hanno piantato e curato con amore si erge ancora oggi all’ingresso del giardino.